Alunni delle classi terze della Secondaria premiati al premio Erven

La memoria è un dovere, ma anche una forma viva di partecipazione civile. Lo hanno dimostrato con grande passione e creatività gli studenti delle scuole secondarie di primo grado di Taggia, Arma e Badalucco, protagonisti dell’edizione 2025 del Premio Erven promosso dall’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia). La cerimonia di premiazione, tenutasi presso il teatro della parrocchia di Arma inun clima di emozione e orgoglio condiviso, ha visto la partecipazione di alunni, docenti, rappresentanti delle istituzioni e dell’ANPI, tutti riuniti per rendere omaggio a chi, durante la Resistenza, ha lottato per la libertà e la democrazia. Due menzioni speciali sono state assegnate a Sofia Perotti, della classe 3A di Taggia, e Isabella Viano, della 3A di Badalucco, per i loro elaborati intensi e maturi, capaci di restituire voci autentiche e personali alla storia partigiana.

Ma è stata la classe 3B della scuola secondaria di Taggia ad aggiudicarsi il primo premio assoluto e la medaglia d’oro, grazie a un progetto straordinario che ha unito ricerca storica, innovazione tecnologica ed espressione artistica. Il video intitolato “Sotto i monti della Valle Argentina” ha ridato vita alle foto dei partigiani locali grazie all’intelligenza artificiale, restituendo volti, storie  a chi rischiava di essere dimenticato.

Il progetto si è arricchito di una canzone originale, scritta dagli stessi studenti, che ha commosso la giuria e il pubblico per la forza emotiva e la profondità del messaggio. Il videoclip, con un tono rispettoso ma tenace, ha saputo raccontare la Resistenza in chiave contemporanea, dimostrando quanto la storia possa ancora parlare alle nuove generazioni. Un lavoro corale che ha richiesto settimane di studio, scrittura e montaggio.

“Questi ragazzi hanno capito che la memoria non è solo una lezione di storia, ma una responsabilità che si rinnova ogni giorno”, ha commentato il presidente della sezione ANPI di Taggia durante la premiazione. “Con il loro lavoro hanno reso un servizio importante alla comunità e ci hanno ricordato che la libertà non è mai scontata.”

Il Premio Erven, intitolato alla memoria di un partigiano simbolo del territorio, si conferma così non solo come un’occasione di riflessione storica, ma anche come un laboratorio di cittadinanza attiva, in cui i giovani diventano custodi e interpreti del passato per costruire il futuro.

La classe III B e la prof.ssa Pizzolla con la dott.ssa Chiara Cerri (Consigliere Regionale Liguria)

Ultima revisione il 04-06-2025